Domenica 29 settembre 2013 i Birrai Ciociari, in collaborazione
con Polsinelli Enologia e con il patrocinio degli organizzatori della
manifestazione, hanno organizzato una cotta pubblica presso i locali della
manifestazione a Isola Liri (FR). Per niente spaventata dal meteo,
l’associazione è arrivata sul posto sin dalle prime ore del mattino, organizzando
uno stand espositivo e montando l’impianto di produzione in acciaio fornito
dall’azienda Polsinelli.
Per l’occasione il presidente Viti, di ispirazione
anglosassone, ha deciso di mostrare la
rivisitazione di una birra Kölsch, originaria della regione di Colonia in
Germania. La ricetta è stata poi opportunamente modificata per conferirle un
tocco personale, variando alcuni ingredienti di base come il malto Pale al
posto del Pils, mix di luppoli tedeschi e inglesi, lievito anglosassone.
Dopo aver illustrato le caratteristiche dei prodotti utilizzati ai
presenti, la fase di preparazione vera e propria è iniziata. Alle ore 11:00,
grazie al potere dei 220 V, i chicchi di malto sono stati macinati fino ad
ottenere un risultato ottimale. Mentre il cereale veniva lavorato altri si sono
recati a prendere acqua di fonte per la preparazione della birra.
Di ritorno
dalla spedizione si è passati alla fase di ammostamento, che è avvenuta
all’interno di una caldera in acciaio inox fornita di un filtro “halo” sul
fondo. Tale filtro, a discapito dell’iniziale scetticismo, si è rivelato un’ottima
scelta, dimostrando un’efficienza pari all’88%. Tale fase ha richiesto il
lavoro continuo dei Birrai e dei soci di Polsinelli, che sono rimasti con noi
durante tutta la cotta fornendo, oltre alle attrezzature, spunti interessanti
di discussione in merito alla preparazione della birra.
Grande è stata anche la
partecipazione del pubblico, composto da professionisti, curiosi, homebrewers
affermati e in erba, alcuni dei quali avevano percorso lunghe distanze per
assistere alla cotta. Le ultime fasi dell’ammostamento si sono prolungate fino
all’ora di pranzo, tra una rimestata e un brezel, e successivamente è iniziato
lo sparging, con la filtratura del mosto. Nel pomeriggio più persone si sono
interessate alla cotta, ponendo numerose domande sulle materie prime ancora da
utilizzare, come i luppoli e i lieviti; oppure sulle differenze tra alta e
bassa fermentazione.
La strumentazione della ditta Polsinelli ha suscitato
ulteriore curiosità e i soci hanno spiegato al pubblico l’utilità del phmetro,
del termometro e del densimetro nella preparazione della birra.
La fase di bollitura, con l’aggiunta progressiva dei luppoli, ha
visto protagoniste anche le “bavaresi” del festival, che hanno aggiunto una
nota di colore alla cotta con la loro allegria e spontaneità.
A fine bollitura abbiamo raffreddato la miscela con un sistema
assemblato da Polsinelli, che ci ha permesso di ovviare all’inconveniente
rappresentato dalla mancanza di acqua comunale. Daniele ha infatti approntato
un gruppo frigo con 200 litri di acqua gelida, la quale veniva pompata dentro
una piastra inox immersa nel mosto. Appena la temperatura è arrivata a 22°C
abbiamo inoculato il lievito. Ora non resta che attendere una settimana per il
travaso finale.
L’iniziativa, il cui esito è stato molto positivo, vedrà un
seguito nell’organizzazione di corsi dedicati ai processi di produzione e agli
stili di birra, date le molte richieste ricevute.
I soci:
Francesco Viti
Egidio Incelli