TEMPO DI RICONOSCIMENTI
Ecco arrivare alle porte il mese di febbraio, prodigo di eventi ed atteso dai tantissimi appassionati di tutta Italia. Due le rassegne di assoluto spessore nazionale, la prima in ordine cronologico è la "Settimana della Birra Artigianale", evento arrivato al secondo anno di vita. Il secondo prenderà vita presso la Fiera di Rimini dal 25 al 28, all'interno della rassegna "SAPORE" dove una gruppo di alcolizzati cronici patentati tenterà di assegnare i premi del concorso "Birra dell'Anno 2012" indetto da Unionbirrai.
Sul sito internet dell'Associazione Culturale Unionbirrai, all'indirizzo: http://www.unionbirrai.it/index.php?option=com_content&view=article&id=187&Itemid=70 è possibile vedere il bando e le categorie partecipanti al concorso, secondo quanto riportato da loro sono ben 20 le categorie nelle quali si sfideranno le tante produzioni italiane, passando dalle "bassa fermentazione, alto grado alcolico, di ispirazione tedesca" alle "birre al miele"...quindi ce ne sarà per tutti i gusti!
Come anticipato in apertura dell'articolo anche i giudici saranno di livello, infatti nella lista definitiva è possibile scorgere nomi noti, con passate esperienze a Rimini, così come quelli dei debuttanti.
Per scoprire la lista completa della giuria è possibile fare un salto sul blog di Lelio Bottero, il quale oltre a riportarne i nomi ci regala i profili birrari di ognuno (http://leliobottero.blogspot.com/2012/01/i-giudici-del-concorso-birra-dell-anno.html).
Credo proprio che in futuro queste due manifestazioni ricopriranno un importante ruolo di consolidamento e riconoscimento della scena brassicola italiana, potendo vantare un palcoscenico ed un pubblico di tutto rispetto, la' dove anni fa' tiranneggiavano i giganti industriali, i quali pur mantenendo un predominio commerciale sul nostro mercato nazionale iniziano ad avvertire un leggero formicolio viste le tante manifestazioni ed attestati di stima che la birra artigianale sta' avendo negli ultimi anni. Prodotti "Grand Cru", pseudo-artigianali e artigianali da/per la GDO sono spuntati fuori in men che non si dica, sia per contenere l'invadenza e l'esuberanza dei Mastri Artigiani, sia per distogliere il consumatore finale con un'offerta allettante sia in termini di prezzo che di packaging...senza però regalare un altrattanto apprezzabile livello qualitativo .
Ad ogni modo ritengo che i temi di Rimini saranno volti alla stabilità dei prodotti artigianali italiani, all'ingresso di una miriade di nuovi piccoli produttori (connessi ovviamente al primo punto), all'apertura di mercati nuovi e ad una maggiore visibilità sul territorio, alla birra agricola ed infine alla rappresentatività della associazioni di categoria.
Pronti per un febbraio così ??
Prosit !!
Domenico
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