Nuovo ed importante appuntamento brassicolo internazionale. Da quest'anno il "Brussels Beer Challenge" entra prepotentemente nel novero degli eventi più importanti del settore, sia per l'elevato numero di partecipanti che per il livello della giuria proposta ed ovviamente per la sede di questo contest, città che spesso nell'immaginario comune si identifica con lo stesso concetto di birra di qualità.
Tra i giurati vi sono ben 5 italiani, Lorenzo Dabove "Kuaska" ovviamente, Maurizio Maestrelli, il Prof. Stefano Buiatti, Cesare Assolari e Davide Oltolini. Oltre a loro uno stuolo di degustatori, giornalisti eno-gastronomici, referenti di altre realtà birrarie e non.
Passando ai risultati si può dire che ancora una volta l'Italia si è messa in mostra con 11 riconoscimenti tra medaglie e menzioni d'onore. Tra i birrifici premiati citiamo Il Birrificio Indipendente ELAV, con la loro "Aeresis Black Ale" hanno ottenuto un bronzo nella categoria Black IPA, mentre con la "Indie Ale" si sono aggiudicati un argento nella categoria Pale&Amber Ale: Amber. Da Apecchio (PU) Birra Amarcord riporta a casa due menzioni d'onore per le loro "Ama Bruna" e "Riserva Speciale", mentre Collesi si aggiudica la medaglia di bronzo tra le Strong Dark Ale con la "Imper Ale Rossa". Il birrificio l'Olmaia invece ottiene un riconoscimento importante con la propria BK, ovvero la medaglia d'argento tra le Dry Stout, il birrificio piemontese Kamun raggiunge l'oro con la propria "Nocturna", vincitrice tra le Oatmeal Stout. L'abruzzese Maiella riporta a casa un bronzo con la "Matthias", birra premiata nella categoria delle Specialty Beer, mentre il birrificio laziale Birradamare ottiene un importante oro nella categoria Lager: Dark/Dunkel con la propria " 'Na Biretta Nera". Infine il sempreverde Barley che con la "Sella del Diavolo" acquisisce un ottimo argento tra le Biére de Garde.
Inutile dire come i padroni di casa belgi abbiano riportato a casa numerosi allori, con ben 42 riconoscimenti, meno comunque dei 45 risultati ottenuti dai birrifici americani, con un Boston Beer Company che ha fatto incetta di consensi, ottenendo da solo 14 (!) tra medaglie e menzioni speciali, ricevendo 5 ori per la "Cinder Bock" (cat. Smoked Beer), la "Cream Stout", la "Merry Mistchief" (cat. Herb&Spice), per la "New World Tripel" e per la loro "Octoberfest (manco a dirlo una Marzen).
I birrifici inglesi hanno riportato a casa solamente 5 riconoscimenti, suddivisi tra 3 birrifici, Everards, Joseph Holt e Thwaites; stesso numero di allori per i birrifici francesi (attenti alla Kronenbourg!!). Curiosità per la birra greca vincitrice della medaglia d'oro con la "Mary Rose" della OK Athens, anche se curiosando sul sito inserito nella scheda della birra si evince come la società detentrice del marchio sia in realtà un distributore.
Un appuntamento atteso con curiosità da molti appassionati, non fosse altro che per la località di svolgimento e per alcuni interessanti birrifici iscritti. Dai risultati possiamo trarre alcune considerazioni sul nostro movimento, il quale pare affermarsi con continuità in questo genere di rassegne, quasi da non fare più scalpore; questo vuol dire l'aver sdoganato l'idea degli italiani come birrai di livello, grazie anche all'entusiasmo e alla voglia messe in campo negli anni da numerosi pionieri nel settore e da gente come Kuaska, capace di raccontare e narrare a voce alta, senza timore, quello che di buono stava nascendo nei patri confini.
Sito della manifestazione: http://www.brusselsbeerchallenge.com/
PROSIT !!
Trentino Domenico Iorfida